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Permettetemi di consigliarvi!
Viaggiare è un’esperienza del tutto personale e quindi è difficile dire cosa possa andar bene per tutti. Ciò che posso condividere con voi, però, è la mia esperienza nell’affrontare e risolvere alcune prassi che, bene o male, ci accomunano tutti, indipendentemente dal nostro stile di viaggio.
Nel pensare a consigli per voi ho selezionato ci che mi è sembrato rilevante per preparare i bagagli in modo comodo ed efficiente, avere i giusti contenitori per gli accessori o per i documenti di viaggio, dotarsi dell’attrezzatura essenziale per fotografare o riprendere degli splendidi ricordi. Dategli un’occhiata e, se foste interessati, seguite il link allo store online per valutare l’acquisto: i prezzi che vedete sono gli stessi che trovereste da soli, ma in questo modo il venditore riconoscerà una piccolissima pecentuale al canale e noi la utilizzeremo per alleggerirci un po’ delle spese di gestione e manutenzione.
Grazie in anticipo anche solo per aver dimostrato interesse per questa pagina!
Suggerimenti per i bagagli
Non so se per voi sia lo stesso, ma per me fare i bagagli è già l’inizio del viaggio, forse perché nel selezionare cosa mettere in uno spazio limitato sto già pianificando o fantasticando sui luoghi che visiterò e sulle esperienze che vivrò. L’importante è che fare i bagagli non diventi uno stress!
Nel mio libro “Il Metodo Lallero – dal sogno al viaggio” (se non lo conosceste, vi consiglio di visitare questa pagina) condivido con voi qualche trucco perché il momento dei bagagli sia piacevole, organizzato ed efficiente.
Qui di seguito ho selezionato per voi alcuni accessori che possono facilitare l’impacchettamento o aumentare lo spazio in valigia (attenti, però: sfruttare meglio lo spazio non vuol dire diminuire il peso e a meno che non abbiate chi vi porta borse e zaini per amore o per convenienza, vi consiglio sempre di viaggiare leggeri).

Queste sono le mie preferite e vi consiglio di provarle qualunque sia la vostra tipologia di viaggio: io le utilizzo sia per i viaggi intorno al mondo, sia per preparare lo zaino per le attività scout!
Sono le sacche da viaggio a compressione, disponibili in diversi colori: una volta inseriti gli abiti e chiusa la prima zip, una seconda zip che circonda tutta la sacca crea l’effetto “compressione” in maniera tale da mantenere i vestiti piegati e ridurre lo spazio d’ingombro nel bagaglio. Come ho scritto precedentemente, uno spazio ridotto non vuol dire minor peso, anzi… i vestiti nel bagaglio sono come certe persone che conosco: si prendono tutto lo spazio che trovano!
Per questi prodotti è necessario verificare caratteristiche di elasticità dei tessuti e resistenza delle cuciture affinché la compressione non provochi rotture. Questi prodotti della AiQInu hanno superato i miei personalissimi stress test.

Se per qualche motivo il venditore precedente non vi fosse simpatico, vi propongo un’alternativa: anche questo set, venduto da Samfolk, presenta caratteristiche di resistenza ed elasticità appropriate per lo scopo che devono svolgere.
Come le precedenti, le ho trovate ottimali per disfare e rifare velocemente i bagagli in viaggi itineranti, come il giro del Giappone o dell’Islanda. In Giappone, in particolare, avendo la possibilità di spedire lo zaino grande da una destinazione all’altra, avevo le sacche già predisposte e compresse con il cambio per un paio di giorni da infilare nello zainetto 40 litri che portavo con me anche nelle tappe intermedie (ve ne consiglio un paio più avanti).
I collezionisti e i precisi si chiederanno come mai non le abbia acquistate tutte uguali, e la risposta è che la varietà di stili e colori mi permette di riconoscere a colpo d’occhio il contenuto per non dover aprire ogni sacca alla ricerca dei calzini puliti! Lo so che sembra patologico ma se può abbassarmi i livelli di stress, a me piace così!

Nel caso in cui non foste patiti della “compressione”, vi segnalo quest’alternativa che mira sempre all’organizzazione razionale dei bagagli (se avete letto il mio libro sapete che mi piace organizzare tutto in “sacchetti” da incastrare l’uno con l’altro in un tetris in 3 dimensioni). Venduto sempre da AiQInu, questo è il classico set di cubotti e sacche utile per inserire abiti, scarpe e oggetti vari. Sono più economici ma non offrono la compressione, se non quella meccanica dovuta al fatto che me metterete più del consentito nel vostro zaino!
La parte retata offre una preview dell’interno, mentre tutto il resto del rivestimento è impermeabile. Personalmente, parto con un cubotto o una sacca vuoti e, man mano che passano i giorni, li riempio con indumenti sporchi che non voglio lasciare a contatto con quelli puliti e di cui non mi interessa neanche troppo la piega.
A onor del vero, prediligo quelli a compressione perché, al bisogno, basta non chiudere la seconda zip e diventano dei cubotti come questi, ma capisco che sono gusti personali!

Per i veri professionisti dell’incastro, vi suggerisco anche questa possibilità: le sacche ermetiche in plastica possono essere svuotate dell’aria per comprimerne il contenuto e ridurre ulteriormente lo spazio occupato. Questo stratagemma può risultare molto utile per chi utilizza le compagnie low cost che aspettano solo che tu superi una delle dimensioni per applicarti un sovrapprezzo.
Va da sé che la compressione è efficace solo se all’interno non ci sono elementi rigidi, perché per quanti togliate aria, quelli restano dello stesso volume. Al contrario, per vestiti e fibre più morbide (come maglioni o giubbetti) c’è un reale guadagno di spazio.
Il set viene fornito di pompa che si può ricaricare con cavetto USB: non è potentissimo come i sistemi professionali o casalinghi, ma fa il suo lavoro e vi permette di portare con voi la pompetta d’aspirazione senza ingombri eccessivi.

Non vi consiglierò il bagaglio RyanAir in questa pagina, perché ne trovereste a decine solo facendo qualche ricerca. Voglio invece proporvi ciò che è stato il mio compagno di viaggio nel mio giro itinerante in Giappone. In luoghi in cui i bagaglio grande viaggia per altre vie oppure decidete di non servirvene, la soluzione che trovo ottimale è uno zaino 55 Litri come questo della Osprey che si spezza in due: una sacca da 40 Litri spaziosa ed efficiente, senza tante tasche o orpelli, e uno zainetto da 15 Litri che si aggancia sul suo dorso (per farlo diventare un corpo unico) oppure agli spallacci anteriori (per bilanciare il peso o per tenere a portata di mano gli effetti più preziosi).
Messi insieme diventano un bagaglio efficiente e maneggevole che, con qualche accortezza nel non gonfiarlo eccessivamente, viene accettato come bagaglio da cabina nelle compagnie di bandiera.
Lo so che non costa poco, ma la qualità di Osprey è eccezionale per comodità e resistenza, per rifiniture ed ergonomia. Quello che vedete nella foto è il Fairview, ovvero la versione femminile, che potete raggiungere su Amazon mediante il pulsante qui sotto. Esiste anche la versione maschile che ho io, ovvero il Farpoint, ma non ho trovato nessuna offerta convincente su Amazon, e quindi aspetto per consgliarvelo.