Concattedrale Gran Madre di Dio
Mettiamoci subito d’accordo sui termini: una concattedrale non è la conca nella quale viene costruita una cattedrale, ma una chiesa che ha la stessa dignità e gli stessi privilegi di una cattedrale, pur avendo una “precedenza minore”. Nello specifico, a Taranto la cattedrale resta San Cataldo nel Borgo Vecchio, ma siccome negli anni ’60 la città si stava sviluppando nell’area più moderna, verso est, l’arcivescovo Guglielmo Motolese, volle creare una sede vescovile in mezzo alla nuova aera urbana in espansione. La cattedrale resta dunque la chiesa principale della diocesi, mentre la concattedrale viene ad essa parificata.
I lavori iniziarono nel 1967 e terminarono nel 1970: il 6 dicembre avvenne la dedicazione della chiesa alla Gran Madre di Dio, coprotettrice della città (insieme a San Cataldo), in quanto le viene attribuito il merito di aver protetto Taranto dal terremoto del 1710.
Un progetto ispirato alle tradizioni
Il progetto architettonico è abbastanza controverso e, dopo diverso tempo passato a studiarla e ammirarla da diverse prospettiva, non ho ancora deciso se mi piaccia o meno. Sarà che nell’immaginario collettivo una cattedrale ha ben altre forme… però non si può dire che ti lasci indifferente e che non sia funzionale, che forse sono due caratteristiche importanti dell’arte moderna!
Il progetto fu affidato a Gio Ponti, uno tra i più autorevoli architetti e designer italiano del dopoguerra (lo stesso del grattacielo Pirelli di Milano e del Denver Art Museum di Denver). A ispirarlo fu la tradizione marinara di Taranto e quindi ad accoglierti sono subito tre grandi vasche d’acqua che ricordano il mare, nel quale si affacciano le vele delle barche.
La vela, in questo caso, è una facciata traforata alta 40 metri che poggia su un altro modulo largo 35 metri e lungo 87 metri. Le forme e il loro specchiarsi nelle acque increspate dal vento danno proprio l’illusione delle vele in mezzo al mare. Questo complesso di pareti traforate in cemento bianco sostituisce la cupola, gli archi, i rosoni e quant’altro vi sareste aspettati da una cattedrale!
Eppure, a guardar bene, c’è pure il campanile, definito da due pareti in cemento armato, alte 41 metri, traforate da ottanta finestre (alcune esagonali e altre rettangolari), incorniciate, sui lati, da due torri campanarie.
Il cemento bianco a vista non è solo la “decorazione” esterna, ma definisce anche l’ambiente interno che, per la sua semplicità, quasi non rende la sua grandezza: la struttura può ospitare fino a 3.000 fedeli. Le pareti sono coperte di intonaco bianco rugoso, come avveniva per le tradizionali case pugliesi, e il movimento cromatico è dato dall’alternanza con intonaci verdi, come il pavimento, le colonne e le travi portanti e gli inserti in ferro, come le aperture delle porte in vetro o i corrimano delle scale. Il verde che si alterna al bianco richiama il colore del fondale marino.
L’altare è rialzato rispetto all’assemblea e molto illuminato dalla luce naturale e, alla sua sinistra, è ben visibile la cattedra del vescovo (da cui il ruolo di cattedrale). I dipinti della Vergine e dell’Arcangelo Gabriele in prossimità della croce sono opere dello stesso Gio Ponti.
Tramite una scala, si accede alla cripta sottostante. Nella cappella del Santissimo Sacramento, è sepolto l’arcivescovo metropolita di Taranto Guglielmo Motolese, in carica dal 1961 al 1987, promotore della costruzione della concattedrale.

Come raggiungere la Concattedrale?
Se siete amanti delle camminate come me, e state facendo una passeggiata sul lungomare ti Taranto, imboccate via Dante Alighieri e proseguite finché non saranno le vele della facciata a indicarvi la via. Dal Castello Aragonese è circa un’oretta scarsa di cammino durante il quale potrete vedere un po’ di più della frenesia quotidiana di Taranto.
Se voleste accorciare i tempi, utilizzate qualsiasi mezzo per avvicinarvi a viale Magna Grecia: all’intersezione con via Dante Alighieri sarete al cospetto della chiesa. Le fermate nei dintorni sono veramente tante e non dovrebbe essere difficile orientarvi.
