Domkirke, la Cattedrale di Oslo

Cattedrale di Oslo

Oslo Domkirke

by Nemo

La Cattedrale della Chiesa di Norvegia

Spesso le due cattedrali di Oslo, quella cattolica e quella luterana, vengono confuse. Non tanto dagli abitanti di Oslo, che sanno bene quale sia la “Domkirke” e quale Sant’Olav, ma accade spesso per gli stranieri che, chiamando entrambe “Cattedrale” finiscono per pianificare itinerari di visita poco probabili.
Una volta arrivati al loro cospetto, però, è difficile non notare le diverse personalità: la Oslo Domkirke è la chiesa luterana più importante della città, in quanto sede della Diocesi di Oslo della Chiesa Norvegese.
Come disse re Harald V nel suo più famoso e virale discorso,

I norvegesi credono in Dio, in Allah, in tutto o in nulla

Re Harald V di Norvegia

Per rinfrescarci la memoria, la Chiesa di NorvegiaChiesa del Popolo (come viene chiamata dal 2017, anno in cui ha cessato di essere, dopo 500 anni, la chiesa di stato) è una Chiesa luterana in piena comunione con le chiese anglicane europee ma con il re di Norvegia come guida. È la Chiesa più diffusa nel Regno di Norvegia, con il 77% della popolazione che la professa come proprio credo.

La Domkirke è proprio al centro di Oslo, a due passi dalla stazione centrale e idealmente all’inizio del grande viale che vi porterà al Palazzo Reale. Il suo campanile barocco è ben visibile dal circondario e vi permetterà di orientarvi tra le strade e stradine del centro. Se alloggiate da queste parti, la vedrete spesso perché proprio nella piazza antistante passano i tram 17, 18 e 19 che vi permetteranno di raggiungere molte delle attrazioni di Oslo.

Veduta della Domkirke dal lato sinistro
Veduta della Domkirke dal lato sinistro
L'interno visto in direzione dell'altare
L'interno visto in direzione dell'altare
Vista del fondo della chiesa con l'organo
Vista del fondo della chiesa con l'organo
Interni della Cattedrale
Interni della Cattedrale

Cenni storici

Finita di costruire e consacrata nel 1697 e successivamente ampliata a metà dell’Ottocento, la Oslo Domkirke è la terza cattedrale fatta costruire per la città: la prima, infatti, era la Hallvards domkirke del XII secolo che fu gravemente danneggiata dal grande incendio del 1624. La seconda venne costruita tra il 1633 e il 1639 dove c’è quella attuale: si chiamava , ma si chiamava Cattedrale della Trinità e fu distrutta da un incendio alla fine del XVII secolo.
Al suo posto venne edificata la chiesa attuale col nome iniziale di Vår Frelsers kirke ovvero Chiesa di Cristo Salvatore.

Nel costruire la torre, vi vennero inserite le cinque campane salvate dalle rovine della precedente versione medievale. L’orologio, invece, risale al 1718 ed è probabilmente il più antico della Norvegia.

Gli interni della Cattedrale

Aspettandoci i classici sfarzi di una cattedrale, quando si entra si potrebbe inizialmente restare delusi, ma l’atmosfera e l’odore del legno che si respira in questo ambiente soft a dispetto del caos esterno ci convincono a darle una seconda possibilità.
L’interno, effettivamente, appare spoglio ma, alzando gli occhi, ecco che ci colpiscono i soffitti dipinti tra il 1936 e il 1950 con uno stile molto sobrio nelle forme e nei colori ma di notevole impatto visivo. Raffigurano scene del Vecchio e del Nuovo Testamento.
Dai soffitti si passa a notare le vetrate istoriate, realizzate da Emanuel Vigeland, il fratello del più noto artista norvegese Gustav.

Gettando lo sguardo verso il presbiterio, oltre il transetto, si arriva a vedere la pala d’altare del Settecento realizzata da Michael Rasch che raffigura, in un solo blocco, la Crocifissione e l’Ultima Cena. L’altare è in stile barocco, così come il pulpito. Questi due elementi e il frontale dell’organo sono scolpiti in foglia d’acanto e sono elementi originali mai sostituiti nonostante i numerosi restauri.

Sul fondo, sopra una balconata che abbassa il soffitto del corridoio d’ingresso, c’è l’organo a canne (il quinto, realizzato nel 1997 per la cattedrale) con ben 4.000 tubi.

Bello anche il porticato che, con arcate e portici realizzati tra il 1841 e il 1858, ospita spesso dei mercatini e offre ai fotografi alcuni scorci interessanti.

Consigli pratici

Data l’acustica e la presenza dell’organo, spesso, specialmente in estate, nella cattedrale si tengono concerti e cori.
Forse sono stato sfortunato io, ma trovarla aperta è stata una vera impresa: se ne avete la possibilità, vi consiglio di recarvi prima all’ingresso per prendere nota degli orari di apertura stagionali oppure per vedere se sono previste delle celebrazioni: potrete accedere prima o dopo le funzioni.

Il pulpito in stile barocco ben conservato.
Il pulpito in stile barocco ben conservato.
Il coro si allena davanti alla pala d'altare.
Il coro si allena davanti alla pala d'altare.
Particolare dei dipinti sul soffitto
Particolare dei dipinti sul soffitto
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