Interno della chiesa di San Miguel

Basilica de San Miguel

Il barocco spagnolo nella sua massima espressione

by Nemo

Il barocco di Madrid a San Miguel

Siamo nel cuore del quartiere di Los Austrias, dove i palazzi sono ravvicinati e le vie strette… è difficile che la facciata di un palazzo o di una chiesa riesca ad avere lo spazio giusto per colpirti con le sue forme e la sua prospettiva. Ecco perché, quando ti ritrovi davanti la facciata curva e alta di San Miguel senza troppi preavvisi a causa del poco spazio visivo, resti colpito. La sensazione è che la chiesa, nel tentativo di emergere dagli altri palazzi, si sia curvata nello sforzo di mostrare la propria grandezza: la forma convessa della facciata, infatti, è unica a Madrid (e in Spagna ne esistono poche altre) e preannuncia il tripudio di barocco che troverete una volta entrati.

La facciata della basilica

Il progetto della facciata è dell’italiano Giacomo Bonavia, che si ispirò a precedenti bozzetti di Teodoro de Artemans.
Sopra all’ingresso si possono vedere le statue dei Santi Justo e Pastor a cui era dedicata la chiesa prima che fosse intitolata a San Michele Arcangelo (si vedano i cenni storici in pagina per ulteriori informazioni).

La forma convessa spinge lo sguardo verso l’alto, terminando con un frontone curvo e due campanili ai lati.
Roberto Michel e Nicolàs Carisana aggiunsero le altre statue, che sono in realtà allegorie di Fede, Speranza, Carità e Fortezza, quattro delle sette virtù cardinali.

L’interno della basilica

Anche l’interno è degno di nota: stando ai dati sembra piccola, specialmente se confrontata con le grandi chiese circostanti e poco distanti, come Sant’Isidoro o San Francesco il Grande, eppure un sapiente gioco di prospettive e la ricchezza degli ornamenti la rendono agli occhi più grande di quel che dovrebbe essere.

La pianta è a croce latina e presenta
Dopo la morte di Giacomo Bonavia, i lavori vennero terminati da Virgilio Rabaglio.

Inutile dire che ogni angolo è “pieno” di statue, quadri o simboli religiosi, tanto che a ogni passo viene la voglia di scattare una foto. All’interno della chiesa si trovano notevoli sculture lignee, tra cui un’icona del Cristo della Fede e del Perdono del XVIII secolo, opera di Luis Salvador Carmona, che ogni anno apre le processioni della Settimana santa di Madrid (una delle tradizioni più forti della capitale spagnola) venendo portata a spalle per le vie della città durante la Domenica delle Palme.

La pala d’altare fu commissionata da papa Leone XIII e contiene una tela di Alejandro Ferrán del 1898 che raffigura San Michele Arcangelo.
Degni di nota anche gli affreschi di Bartolemé Rusca.

Che la chiesa sia gestita dall’Opus Dei appare palese a tutti quando ci si ritrova di fronte alla statua di Josemaría Escrivá de Balaguer, che fondò l’istituzione proprio a Madrid nel 1928.  La statua, massiccia e imponente, è piuttosto inquietante per il suo realismo ed è stata realizzata da Agustín de la Herrán.
Si narra che Escrivá abbia celebrato una messa in questa chiesa appena arrivato a Madrid nel 1927. Questo evento è raffigurato nel dipinto del 2014 del giovane artista messicano Jose Antonio Ochoa.

Informazioni

La basilica è in Calle de San Justo, 4.
l’ingresso è gratuito.

Il sito ufficiale per consultare gli orari di ingresso e delle celebrazioni è basilicadesanmiguel.org.

Le stazioni Metro più vicine sono:

  • La Latina (L5)
  • Ópera (L2, L5, R)
  • Sol (L1, L2, L3)
  • Tirso de Molina (L1)

Le linee di Bus che passano nei pressi della chiesa sono: 002, 17, 31, 35, 50, 65.

Facciata esterna della Basilica di San Miguel
Facciata esterna della Basilica di San Miguel
Fuori dalla porta della basilica c'è "El Lector" di Carlos Cambronero
Fuori dalla porta della basilica c'è "El Lector" di Carlos Cambronero
La navata centrale della basilica di San Miguel
La navata centrale della basilica di San Miguel
Lo splendido soffitto tra arcate e volte affrescate
Lo splendido soffitto tra arcate e volte affrescate

Cenni storici

La basilica venne eretta tra il 1739 e il 1745 per il principe Don Luis Antonio di Borbone, figlio minore di Isabella Farnese e Filippo V di Borbone e fratello di Carlo III, che all’epoca, benché bambino, era già arcivescovo di Toledo (vi ricordo che, fino alla bolla di Leone XIII del 1885, Madrid era parte della diocesi di Toledo e quindi non esisteva un arcivescovo di Madrid).

In ragione dell’età di Don Luis, la chiesa fu originariamente intitolata ai Santi Justo e Pastor, due martiri bambini a cui era intitolata la parrocchia che era nello stesso posto e che venne demolita alla fine del XVII secolo.

La consacrazione passò a San Michele Arcangelo sotto la dominazione francese, durante il regno di Giuseppe Bonaparte, per volere di papa Leone XIII, annettendola alla Nunziatura Apostolica in Spagna.

Il 19 ottobre 1930 papa Pio XI concesse alla chiesa il titolo di Basilica Minore classificandola come Basilica Pontificia di San Miguel.

Dal 1959 la basilica è sotto la direzione dell’Opus Dei.
La basilica è stata dichiarata Monumento Storico Artistico Nazionale con Regio Decreto del 28 novembre 1984.
Ancora oggi vi risiede il Nunzio Apostolico in Spagna: potete scoprire quello attuale a questo link.

Voglia di dolci?

Se aveste terminato la visita con un languorino, potreste uscire dalla chiesa e imboccare Calle de Puñonrostro, la via che costeggia il muro sinistro. Raggiungete Plaza Conde de Miranda e cercate, sulla sinistra, il piccolo ingresso del Convento de las Carboneras.

Ci dovrebbe essere un campanello con la scritta “monjas” (monache).
Non vi spaventate: state effettivamente entrando in un convento di clausura, ma tra voi e le suore troverete un muro che vi impedirà un contatto diretto. Per comunicare c’è una finestrella con una ruota girevole: se vi lasciate dei soldi, la ruota comincerà a girare e, quando l’apertura tornerà dal vostro lato, i soldi saranno stati sostituiti da un pacco di dolci fatti a mano dalle monache.
Provare per credere (nei dolci, chiaramente)!

Immagini angeliche sotto la croce dipinti sulle vestrate.
Immagini angeliche sotto la croce dipinti sulle vestrate.
Statua di Josemaría Escrivá de Balaguer, fondatore dell'Opus Dei
Statua di Josemaría Escrivá de Balaguer, fondatore dell'Opus Dei
Cappella con le immagini sacre della Confraternita della Fede e del Perdono
Cappella con le immagini sacre della Confraternita della Fede e del Perdono
Cappella dell’ Assunzione, con l’immagine della Vergine Maria del XVIII secolo, circondata da angeli.
Cappella dell’ Assunzione, con l’immagine della Vergine Maria del XVIII secolo, circondata da angeli.
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