Stand gastronomico al Mercado de San Miguel

I mercati di Madrid

Un modo alternativo conoscere i piatti tipici senza dissanguarsi

by Nemo

Tutti al “Mercado”!

Premesso che Madrid non è per nulla cara rispetto ad altre capitali europee per quanto riguarda il cibo, c’è comunque un modo per assaggiare la cucina locale “spizzicando” tra diverse proposte senza spendere tanto e visitando ambienti movimentati, giovani e pieni di tanta bella gente da osservare e conoscere. Sto parlando dei Mercati (Mercados), presenti pressappoco in ogni quartiere, ciascuno con le proprie caratteristiche e peculiarità, ma sempre una garanzia di originalità, tradizione e possibilità di scoperta.

La formula del Mercado è semplice: in un grande ambiente, disposto anche su più piani, sono presenti diversi stand gastronomici tematici da cui si può acquistare cibo da consumare sul posto. La possibilità di comprare porzioni di cibo da stand diversi permette di comporre menù variegati e di assaggiare diverse proposte della tradizione spagnola, ma anche, in certi mercati, della cucina etnica di altre nazionalità.
Sia che veniate da soli, sia che siate in compagnia, ogni mercato vi metterà a disposizione una o più aree con tavolini per sedersi a mangiare, bere e condividere. L’atmosfera informale permette di fare nuove conoscenze e condividere un giro di sangria.

Insegna del Mercado de San Miguel
Il Mercado de San Miguel
Stand gastronomico al Mercado de San Miguel
Stand gastronomico al Mercado de San Miguel

Mercado de San Miguel

Il primo e più famoso mercato è sicuramente quello di San Miguel, che la vostra guida vi avrà già consigliato di visitare, oppure in cui vi sarete sicuramente imbattuti camminando da Plaza Mayor a Plaza de la Villa.
Si tratta di un luogo storico costruito nel 1916: è l’unici di Madrid che conserva una struttura in ferro battuto. Il sito ufficiale è mercadodesanmiguel.es.
Il suo intento è quello di fornire al visitatore un assaggio dei sapori di ciascuna parte della Spagna. Per agevolare questo intento, ciascuno stand gastronomico offre cibo già porzionato e facile da mangiare, che siano tapas, raciones, panini o cartocci di jamon iberico o di croquetas. Si può scegliere tra tantissimi stili di cucina: carne, pesce, mozzarella, composizioni di olive, tartare, ostriche, tortillas, fino alla più classica paella (attenziona, però: ne troverete diverse versioni, tra cui quella ottima con frutti di mare, ma la paella originale è quella valenciana preparata con verdure, pollo e coniglio).

Per accompagnare il cibo potete rivolgervi agli stand delle bibite, che offrono acqua, birra, sangria e vino, Ricordate che il “tinto de verano” non è, come suggerisce il nome, un vinello rosso estivo, ma una bevanda alcolica tipica della Spagna centrale (in molti la preferiscono alla sangria, che invece è più popolare a Barcellona) fatta cn vino rosso e soda (o gazzosa).

Veniamo al mio commento personale: un paso al Mercado de San Miguel è assolutamente da fare, almeno una volta durante la vostra visita, ma non stupitevi se vi sentirete un po’… spennati. La sua posizione e il fatto che sia inserito nei tour turistici fa sì che sia sempre affollatissimo e questo richiede un ricambio molto rapido di cibo, anche quello che richiederebbe un maggior tempo di preparazione. Inoltre i prezzi sono un po’ elevato per lo standard di Madrid: non esuberanti, ma con pochi passi in più (vedi oltre) è possibile trovare cibo espresso più curato a prezzi più contenuti.
Altra nota che non mi ha soddisfatto è lo spazio per potersi sedere: ci sono pochi tavolini al centro e dei banconi ai lati lungo la vetrata, non sufficienti per contenere tutta la folla che vi si riversa a pranzo e a cena, almeno nella stagione estiva. Questo costringe molti a portare il cibo esternamente e a posizionarsi in strada o nella vicina piazzetta.

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Mercado de San Ildefonso

Se vi foste persi tra i vicoli di Malasaña, arrivati alla Plaza de San Ildefonso imboccate Calle de Santa Barbara fino a sbucare nella più trafficata Calle de Fuencarral. All’angolo tra le due strade troverete una posta a vetri che si aprirà al vostro passaggio e vi farà entrare in un ambiente di 2 piani con una quindicina di stand gastronomici all’insegna della qualità e della cura nei prodotti: a differenza del Mercato di San Miguel, qui dovrete prendervi il tempo necessario ad aspettare la cottura della carne o del pesce, perché, a meno che non vi orientate sulle tapas o sui salumi, la cottura viene eseguita al momento dell’ordinazione.
Mentre aspettate, potrete sorseggiare una birra o un calice di sangria o di tinto de verano a uno dei due bar presenti nei due piani principali.

Il mercato, in stile “street food market”, è stato edificato sul luogo in cui sorgeva il vecchio mercato alimentare coperto, che era il primo di Madrid e fu demolito nel 1970. Oggi è concepito come uno spazio alternativo di incontro e infatti, oltre alla food court verticale, ospita eventi culturali e aggregativi, come presentazioni di libri, dimostrazioni di cucina o sfilate di moda.
Predominano il legno e l’arredamento rustico e la musica latina riempie l’atmosfera.

Anche se nei due piani principali ci sono abbondanti tavolini, nell’interpiano c’è un’ulteriore area con altri tavolini e posti a sedere, alcuni coperti e altri a cielo aperto: consiglio questo spazio per chi non ama gli ambienti chiusi o la musica troppo forte. L’atmosfera, in ogni caso, è ideale per scambiare due chiacchiere e fare nuove conoscenze.

L’ingresso è in Calle de Fuencarral, 57 e il sito ufficiale per orari e informazioni è mercadodesanildefonso.com.

Ingresso del Mercado de San Anton a Chueca
Interno del Mercado de San Anton a Chueca
Interno del Mercado de San Anton a Chueca

Mercado de San Antón

Ci spostiamo a Chueca: una volta usciti dalla Metro, nella caratteristica piazzetta del quartiere piena di bar e tavolini, imbocchiamo Calle de Barbieri per un isolato. All’angolo di fronte del primo incrocio, ci troveremo al cospetto del Mercado de San Antón. La struttura, da sola, merita una visita: grazie a un restauro del 2021, l’edificio è stato integrato con i moderni concetti di sostenibilità:

  • il pavimento è realizzato con un agglomerato di materiale totalmente riciclato;
  • i rifiuti organici finiscono in un eco-compattatore che ne riduce il volume dell’80%;
  • un lucernario centrale alimenta un sistema fotovoltaico per la produzione e l’immagazzinamento di energia che viene riutilizzata nel mercato stesso.

Al piano seminterrato c’è un supermercato.
Al primo piano (no, non c’è un pian terreno: quando entri o vai giù o vai su usando le scale mobili) ci sono punti vendita di prodotti alimentari e alcuni locali specializzati in tapas.
Proseguendo al secondo piano vi troverete su una balconata che affaccia sul centro del mercato ed è tutta circondata da stand gastronomici della cucina spagnola e da alcune proposte internazionali, come la cucia orientale e quella italiana. Come per il Mercado de San Ildefonso, la cucina è per lo più espressa e la qualità delle materie prime è di buon livello, ma a prezzi ragionevoli e decisamente accessibili.
Al terzo piano c’è la terrazza con tavolini e salottini sia all’aperto che al coperto. Il ristorante 11 Nudos Terraza Nordés del gruppo Osborne, offre una cucina ricercata di qualità che attinge dalla tradizione nazionale spagnola sia di mare che di terra.

L’atmosfera generale è pacata, con musica di sottofondo che accompagna il pasto: lasciatemi dire che, nonostante gli ampi ambienti, il mercato non risulta mai chiassoso. Al secondo piano è possibile scegliere tavolini più riservati lungo la balaustra oppure l’area più ampia dove è più facile attaccare bottone con altri commensali occasionali.
L’ingresso è in Calle de Augusto Figueroa, 24 e il sito ufficiale per orari e informazioni è mercadosananton.com.

Il Mercato di San Ildefonso
Stand gasronomico al Mercado de San Ildefonso
Il Mercado de San Ildefonso

Altri Mercati da provare

Non mi permetterei mai di togliervi il piacere della scoperta durante un viaggio, quindi vi consiglio di prendere la cartina e segnarvi tutti i mercati che vi ispirano per andare a fare un’incursione culinaria. Ce ne sono in ogni quartiere e ognuno ha caratteristiche che lo rendono unico.
Eccovi qualche altro suggerimento:

  • El Rastro (rastromadrid.com)
    Partiamo da uno dei mercati più famosi: il Rastro apre ogni domenica mattina dalle 9.00 alle 15.00 ed è una vera e propria istituzione di Madrid, dal momento che è attivo dal XV secolo. Per queste strade all’aperto, il caos e il fascino si fondono. Tra gli esercizi commerciali troverete ristoro nei i bar tipici in cui gustare tapas e paella (o una tapa di paella) accompagnate da un tipico vermouth alla spina. Ci sono anche ristoranti più tradizionale dove, con un po’ di fortuna, potrete assaporare la ricetta popolare del cocido (il tipico stufato madrileno fatto con diverse carni cotte con verdure, ceci, cavolo e patate).
  • Platea Madrid (plateamadrid.com)
    Se vi trovate a passare per Plaza de Colon, non potete non affacciarvi al Platea: una nuovissima concezione della gastronomia intesa come esperienza ed eleganza. Allestito nei 6.000 metri quadri dell’antico teatro Carlos III, tra palchi e ambienti scenici, il visitatore può assistere a concerti, spettacoli e altre esperienze artistiche gustando una proposta di tapas di altissima qualità. Per chi vuole provare qualcosa di più sofisticato, è presente un ristorante con proposte culinarie da tutto il mondo. Nel 2022 è stato premiato come uno dei locali più eleganti di Madrid.
  • Mercado de la Cebada (mercadodelacebada.com)
    Vale la pena fare un salto nel quartiere de La Latina per vederlo: si tratta di uno dei mercati più tradizionali di Madrid, risalente al 1875. Cebada sta per “orzo”  A differenza dei precedenti, non offre una food court, ma è al centro di un quartiere ricchissimo di proposte culinarie sia spagnole che etniche (io ho mangiato in un ristorantino peruviano di fronte che mi ha lasciato un gustosissimo ricordo!). La facciata colorata esprime la vitalità del barrio e al suo interno troverete articoli e gastronomia da riportarvi a casa.
  • Mercado de la Paz (mercadodelapaz.com)
    Ha una storia che parte dal 1882 e vanta di essere una sorgente di materia prima di qualità, tanto da fornire i più rinomati ristoranti di Madrid e della Spagna. Situato nel quartiere di Salamanca, vale la pena visitarlo per ammirare l’integrazione tra una concezione moderna di mercato e una struttura architettonica originale in ferro dei vecchi mercati comunali. Non vi aspettate una grande food court organizzata come per gli altri mercati che vi sto presentando, ma piuttosto alcune zone di tavolini a cui appoggiarsi per gustare i prodotti freschi appena acquistati nei vari banchi alimentari.
  • Mercado Barceló (mercadobarcelo.es)
    Situato in Calle Barceló, di fronte all’omonimo teatro che fu popolare negli anni ’80, il mercato realizza la concezione di un luogo di aggregazione urbano in cui si concentrano il mercato alimentare, la ristorazione e i servizi per gli abitanti. Pur essendo molto sbilanciato verso il mercato classico da asporto, non manca una food court di qualità con pub e ristoranti. Vi segnalo anche una splendida terrazza con bar e vista sui tetti del circondario.
    La Metro più vicina è Tribunal.
  • Mercado de San Fernando (mercadodesanfernando.es)
    Nel quartiere Embajadores, il Mercado de San Fernando si presenza come un vivace luogo di incontro per la gente locale, con chioschi che offrono di tutto, tra cui prodotti agricoli, carne, abiti e libri. Non vi lasciate spiazzare dalla facciata altisonante: appena entrati vi ritroverete nell’atmosfera popolare di un mercato comunale coperto. Qui avrete l’imbarazzo della scelta tra pesce fresco, carne, affettati, verdure e formaggi. Nel dubbio, concedetevi un aperitivo o due seduti ai banconi dei vari bar.
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Hai già visitato il mio canale Tik Tok? Si, lo so che te l’ho chiesto anche sopra, però se adesso clicki su quest’altro link vedrai il video che ho realizzato ai mercati di San Ildefonso e san Antón. Anche stavolta, lascia un “Mi Piace”, salva il video e condividilo con chi vorresti portare al mercato. Non ti ripeto di iscriverti al canale perché oramai l’avrai già fatto!! 😛

Coba de Sangria al Mercado de San Ildefonso
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