by Nemo
Stemma dell'Emilia Romagna

Emilia Romagna

L’Emilia Romagna in breve

Non si può parlare di questa regione senza partire dal suo nome visto che, ancora oggi, i suoi abitanti fanno una loro caratteristica l’essere emiliani o romagnoli… in effetti l’Emilia Romagna unisce due realtà territoriali distinte, sia per storia che per caratteristiche geografiche.

Quando, nel II secolo a.C. il console romano Marco Emilio Lepido costruì una strada, la via Emilia, per collegare Rimini a Piacenza, anche alla regione circostante venne dato lo stesso nome. Nel VI secolo d.C. Longobardi e Bizantini si spartirono questo territorio sottraendolo ai Romani: tutto ciò che era nella Pianura Padana era dei Longobardi e veniva chiamato Longobardia, mentre la parte dei Bizantini prese il nome di Romania.
Solo con l’unità d’Italia, la parte longobarda riprese il nome di Emilia e, nel 1947, venne unito il nome dei due territori formando l’attuale Emilia-Romagna.

La parte settentrionale è la fine della Pianura Padana, e quindi è pianeggiante e rigogliosa, mentre la parte meridionale cambia aspetto incontrando l’Appennino settentrionale.
La via Emilia delimita idealmente il confine tra la zona pianeggiante e le prime colline.

l’Emilia Romagna è detta anche la dispensa dell’Italia e la terra dei sapori: cereali, lino, frutta, bovini di razza pregiata, formaggi unici celebri imitati in ogni dove, salumi che hanno fato la storia, in particolare la mortadella, vini profumati, pietanze rinomate e uniche nel loro genere, che vantano ricette famose in tutto il mondo come il tortellino o le tagliatelle!

L’Emilia Romagna è quel pezzo di terra voluto da Dio per permettere agli uomini di costruire la Ferrari.
Loro sono così. Devono fare una macchina? Loro ti fanno una Ferrari, una Maserati e una Lamborghini.
Devono fare una moto? Loro costruiscono una Ducati.
Devono fare un formaggio? Loro si inventano il Parmigiano Reggiano.
Devono fare due spaghetti? Loro mettono in piedi la Barilla.
Devono farti un caffè? Loro ti fanno la Saeco.
Devono trovare qualcuno che scriva e canti canzoni? Loro ti fanno nascere gente come Pavarotti, Dalla, Morandi, Vasco e Liga.
Devono farti una siringa? Loro ti tirano su un’azienda biomedicale.
Devono fare 4 piastrelle? Loro se ne escono con delle maioliche.
Non si fermano, non si stancano, e se devono fare una cosa, a loro piace farla bene e bella, e utile a tutti…
Ci saranno pietre da raccogliere dopo un terremoto? Loro alla fine faranno cattedrali!

Il Resto del Carlino

Alla scoperta delle 8 provincie

Si parte dalla splendida Bologna, l’antica Felsina degli Etruschi: la rossa, la grassa, la dotta e la turrita, centro nevralgico delle comunicazioni dell’Italia centrale e sede dell’Università più antica d’Italia.

Modena, tra i fiumi Secchia e Panaro, il cui Duomo, la Torre Civica (detta la Ghirlandaia) e la Piazza Grande sono inserite nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Legate al corso del Po ci sono Ferrara, nota per gli edifici eretti nel Rinascimento dagli Estensi, signori della città, tra cui il Castello Estense, il Palazzo dei Diamanti, e la sua Cattedrale, e Piacenza,  al confine con la Lombardia, sul cui Duomo “vola” un angelo di rame.

Ai piedi dell’Appennino troviamo Forlì, l’antico ‘Forum Livii’ (mercato di Livio) e – a soli 20 km – Cesena, con i suoi edifici eretti dalla famiglia Malatesta. Poi c’è Parma, la patria del più famoso prosciutto d’Italia, che ebbe come concittadino Giuseppe Verdi. E infine, non meno belle, Ravenna, la città più bizantina a due passi dal mare dove l’Impero aveva la sua flotta e che ha l’onore di custodire la tomba di Dante, e Reggio Emilia (l’antica “Reggio di Lombardia”), che ispirò la poesia dell’Ariosto.

Un viaggio in Emilia Romagna è una scoperta continua, fatta ai ritmi che preferisci: dalla natura dell’entroterra alle spiagge del divertimento, dalle città d’arte alla scoperta dei sapori, ma sopra a tutto, l’incontro con le persone, gioviali, accoglienti, fiere e sempre pronte a non farti sentire un forestiero.

Veduta di Bologna dalla Torre degli Asinelli
Veduta di Bologna dalla Torre degli Asinelli

La scheda della Regione

  • Superficie: 22.509,67 km²
  • Abitanti: 4.443.177 (31-05-2022)
  • Densità: 196,95 ab./km²
  • Province: 9
  • Comuni: 330
  • Capoluogo: Bologna
  • Nome abitanti: emiliani e romagnoli (a seconda del territorio)
  • Patroni: sant’Apollinare di Ravenna
Emilia Romagna
Cosa mangiare in Emilia Romagna

SITI ISTITUZIONALI

regione.emilia-romagna.it
Il sito istituzionale della Regione Emilia Romagna.

emiliaromagnaturismo.it
Il sito ufficiale del turismo della Regione, con itinerari, schede di luoghi, informazioni turistiche e sanitarie e la programmazione degli eventi.

tper.it
Sito ufficiale del TPER – Trasporto Passeggeri Emilia Romagna. Gestisce il trasporto pubblico emiliano-romagnolo.

startromagna.it
Sito dell’azienda Start Romagna, che gestisce il trasporto pubblico della Romagna.

ALTRE GUIDE UTILI

Viaggiare in Emilia Romagna

L’Emilia Romagna è al centro dell’Italia, in una posizione strategica per i trasporti, sia per chi arriva dal nord, sia per chi viaggia dal sud: raggiungerla è comodo per tutti e con tutti i mezzi!

In Emilia Romagna ci sono 4 aeroporti.

Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna

Il principale è l’Aeroporto internazionale Guglielmo Marconi (sito ufficiale: bologna-airport.it), che offre collegamenti con le principali compagnie di linea da tutto il mondo.
L’aeroporto dista circa 10 km dal centro della città ed è collegato egregiamente da un treno monorotaia, il MARCONI EXPRESS, che impiega circa 10 minuti. Il servizio è attivo dalle 5:40 alle 24:00, 365 giorni l’anno.
Se siete alla stazione di Bologna e dovete recarvi in Aeroporto, il Terminal è all’ingresso in via dei Carracci, ma state tranquilli: da qualsiasi punto entriate il percorso è indicato benissimo!

È possibile acquistare biglietti per il treno direttamente sul sito dell’aeroporto, anche con tariffe agevolate per famiglie e gruppi. Altrimenti, si possono comprare i biglietti in stazione e in aeroporto, oppure accedere al treno direttamente mediante carta di credito contactless o smartphone abilitato (in questo caso non sarà possibile acquistare i biglietti cumulativi).

Aeroporto Federico Fellini di Rimini.

Conosciuto anche come Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino, è il secondo aeroporto della regione. Il sito ufficiale è riminiairport.com. Il collegamento è servito dal treno dalla stazione di Rimini e dal bus di linea n.9.

Aeroporto Luigi Ridolfi di Forlì.

Il sito ufficiale è forli-airport.com e si propone come l’aeroporto a misura d’uomo, vicino alla gente. In realtà dovrebbe fare ancora qualche passo in termini di comodità. Per raggiungerlo, infatti, non ci sono né un treno, né un bus dedicati: in treno, la stazione più vicina è quella di Forlì a circa 5 Km e da lì bisogna prendere un taxi, mentre su gomma si possono sfruttare alcune linee del servizio di trasporto pubblico da Forlì (n.7) e Cesena (n.92).

Aeroporto Giuseppe Verdi di Parma

Il sito ufficiale è parma-airport.it. L’Aeroporto di Parma è collegato non è molto distante dal centro della città ed è collegato alla Stazione FS dal bus di linea n.6. Il servizio è attivo dalle 06.30 alle 20.00. La fermata è a pochi metri dall’ingresso dell’aeroporto.

Le stazioni di Bologna e Reggio Emilia sono un passaggio obbligato per chi si sposta con l’Alta Velocità dal nord al sud d’Italia o viceversa. Per i biglietti, si possono utilizzare i siti di Trenitalia o di Italo.

Ci sono collegamenti quotidiani, anche più volte al giorno, con le principali città italiane ed europee (si arriva in Emilia Romagna passando attraverso i valichi di Tarvisio, del Brennero, del San Gottardo e del Sempione). I collegamenti diretti giornalieri con Monaco sono assicurati da Bahn (bahn.com).

All’interno della regione si può viaggiare anche con la rete dei treni regionali di Trenitalia.

La regione è collegata con numerose località italiane attraverso una fitta rete di autolinee. Consultate le principali APP di viaggio per trovare la linea più adatta a voi.

Inoltre, una volta arrivati in Emilia Romagna, gli spostamenti nei centri storici e tra città è agevolata da una proposta della regione:  “Mi Muovo Multibus” consiste in una serie di abbonamenti e carnet a prezzi convenienti da utilizzare secondo le proprie necessità (seguite il link per maggiori informazioni).

La stazione Centrale di Bologna
La stazione Centrale di Bologna

Se venite in auto, la via più semplice è l’autostrada A1 (detta anche Autostrada del Sole o Milano-Napoli), che collega il nord Italia con il sud e attraversa la regione. Che ci crediate o no, sarà l’occasione anche per ammirare opere d’arte contemporanea, visto che all’altezza di Reggio Emilia potrete ammirare il ponte e la stazione ferroviaria progettate da Santiago Calatrava.

Dalla A1, in prossimità di Parma, si può prendere l’autostrada A15 (detta anche Autostrada della Cisa) che termina, allacciandosi sulla A12, a La Spezia in Liguria.

Presso Modena si trova lo svincolo per l’autostrada A22 (detta anche autostrada del Brennero, Brennero-ModenaAutobrennero o, in tedesco, Brennerautobahn) che porta fino in Austria e Germania.

Nei pressi di Bologna, infine, iniziano sia l’autostrada A13 (detta anche Autostrada Euganea) che arriva a Padova passando per Ferrara e Rovigo, sia l’autostrada A14 (il secondo asse autostradale italiano più lungo ed importante dopo la A1), che arriva a Bari e Taranto.

La strada europea E45 attraversa la dorsale europea nord/sud, dalla Norvegia (dal comune di Alta, a 70 km da Capo Nord) all’Italia, passando per Finlandia, Svezia, Danimarca, Germania e Austria. Conclude la sua traiettoria a Gela, in Sicilia, utilizzando alcune delle tratte descritte sopra e passando per Ravenna.

Infine, tra le strade minori, segnaliamo la statale SS 309, che collega Ravenna a Venezia-Mestre.

L'Emilia Romagna visitata da Lallero

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