Il mistero delle torri diverse
La prima storia che vi racconto riguarda la facciata di Santa Maria: sono certo che avrete notato subito che le due torri hanno un’altezza diversa!
Non ci è dato saperne il motivo reale ma non si può fare a meno di domandarsi perché una misuri 69 metri e l’altra 80.
La tradizione popolare narra della rivalità tra i due fratelli che furono incaricati di realizzare le due torri che avrebbero abbellito la chiesa originale. Tra i due scattò una gara a chi avrebbe realizzato per primo l’opera richiesta, ma quando uno dei due vide che l’altro lo stava superando in velocità ed era già a una decina di metri di vantaggio, lo uccise per fermarne i lavori.
Questo atto violento ed esagerato lo gettò in uno stato di disperazione dato dal senso di colpa al punto che salì sulla sua torre, si piantò un coltello nel cuore e si lasciò cadere nel vuoto.
Come finale per questa storia, le due torri furono lasciate alle diverse altezze che i due fratelli avevano raggiunto e il coltello che il fratello malvagio aveva utilizzato per uccidersi è oggi appeso sotto l’arco dell’ingresso laterale del Mercato dei Tessuti in ricordo di questa leggenda.
In realtà, se vi interessasse sapere il vero significato del coltello, dovreste cercarlo nel “Diritto di Magdeburgo”, la più importante raccolta di leggi dei comuni medievali tedeschi ai tempi del Sacro Romano Impero. L’arma appesa all’ingresso del mercato, infatti, stava a ricordare la norma per cui un ladro colto sul fatto avrebbe subito il taglio dell’orecchio. Non so dirvi se proprio il coltello che si vede sia mai stato usato, ma io mi terrei comunque lontano.
La leggenda dell’Hejnal
La seconda storia racconta come nacque la melodia che ancora oggi si può sentire continuamente a Cracovia camminando nella Piazza del Mercato e spiega perché la musica si interrompa bruscamente durante l’esecuzione. Se infatti la torre più bassa di Santa Maria è la classica “torre campanaria”, quella più alta veniva utilizzata, nel Medioevo, come torre di avvistamento per avvisare la città di pericoli imminenti, come una attacco da parte dei nemici o di un incendio.
Sulla cima della torre c’era una vedetta che in caso di avvistamento aveva una tromba con cui suonare una melodia per avvisare la popolazione: la melodia si chiama Hejnal, che ha il senso della “chiamata a raccolta“.
Siamo nel 1241 e alle porte della città si presentano i Tartari con intenzioni tutt’altro che pacifiche.
La vedetta li avvista e inizia a suonare per avvisare i concittadini, ma uno dei soldato nemici scocca una freccia che lo colpisce alla gola mettendo fine alla strombazzata.
In ricordo dell’eroico sacrificio del trombettiere-vedetta, ancora oggi la melodia viene suonata ogni ora verso i 4 angoli della terra da un trombettiere reale ma, immaginando una freccia che lo trafigge, a un certo punto interrompe bruscamente l’esecuzione!





